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Novita per la cittadinanza


Novità per la domanda di cittadinanza

 

Il Ministero dell'Interno ha emanato una circolare ai Prefetti in materia di «Nuove norme sulla cittadinanza - Evoluzione di alcune linee interpretative della Legge del 5 febbraio 1992 n. 91», per evidenziare le questioni di maggiore impatto al fine di riconoscere l'effettivo radicamento del cittadino straniero nel territorio italiano e contribuire ad eliminare quel disagio sociale dell'immigrato che a volte determina risentimento nei confronti delle istituzioni

Queste le principali novità introdotte:

      • La valutazione del limite di reddito per la naturalizzazione a seguito di lunga residenza (circa € 8.300,00 l'anno) verrà fatta con riferimento non solo alla posizione individuale del richiedente ma in relazione al reddito dell'intero nucleo familiare (p.es., d'ora in poi, se il marito dispone di documentati mezzi di sostentamento, adeguati alle necessità della famiglia, la moglie potrà ottenere la cittadinanza);
      • Viene introdotta l'attualizzazione dei redditi dichiarati nei casi in cui si verifichi il decorso di un considerevole lasso di tempo tra la data di presentazione dell'istanza e quella di perfezionamento del relativo iter. Ciò al fine di consentire che i tempi procedurali per la concessione della cittadinanza operino in senso favorevole al richiedente.
      • Nella valutazione della continuità della residenza legale sul territorio – attualmente di dieci anni – gli eventuali motivati spostamenti dall'Italia per brevi periodi e per esigenze sociali, di studio e di lavoro, non saranno considerati pregiudizievoli per la concessione della cittadinanza.
      • Le situazioni dei minori stranieri adottati da cittadini italiani saranno affrontate con il fine di agevolare un più rapido inserimento a pieno titolo del minore nella comunità italiana. Infatti, gli stranieri adottati da cittadini italiani quando erano minorenni, ma con sentenza di adozione pronunciata allorché essi siano diventati maggiorenni, saranno considerati alla stregua dei minorenni.