Sportello
unico per l'immigrazione Attivo
presso ogni Prefettura per il disbrigo delle pratiche di prima
assunzione dei lavoratori stranieri e di ricongiungimento familiare
- di
prima assunzione dei lavoratori stranieri (vedi i moduli scaricabili)
- di ricongiungimento familiare (vedi i moduli scaricabili)
Lo
sportello è stato istituito in base all'art. 18 della legge
Bossi-Fini (che modifica l'articolo 22 della Turco-Napolitano)
Per
assumere lavoratori non comunitari residenti all’estero
si
deve presentare domanda allo Sportello unico della
provincia di residenza o di quella in cui ha sede legale
l’impresa o di quella dove avrà luogo la
prestazione lavorativa, nell’ambito delle quote previste
dall’apposito “decreto-flussi” che
stabilisce il numero massimo di cittadini stranieri non comunitari
ammessi annualmente a lavorare nel territorio nazionale.
Se già si conosce il lavoratore da assumere, si deve
presentare allo Sportello Unico per l’immigrazione:
- richiesta
nominativa di nullaosta al lavoro
- documentazione
che certifichi una idonea sistemazione alloggiativa per il lavoratore
straniero, secondo le regole previste dalle leggi di ciascuna Regione
- proposta di contratto di soggiorno contenente, oltre agli
elementi essenziali dell’accordo, l’impegno al
pagamento del viaggio di ritorno del cittadino straniero nel Paese di
provenienza
- dichiarazione di impegno a
comunicare allo Sportello Unico le variazioni concernenti il rapporto
di lavoro (cessazione del rapporto, cambio sede, ecc.)
Lo
Sportello unico - acquisisce
il parere del Questore circa la sussistenza, nei confronti del
lavoratore straniero o del datore di lavoro, di motivi ostativi al
rilascio del nulla osta
- acquisisce il parere
della Direzione provinciale del lavoro circa la sussistenza o meno dei
requisiti minimi contrattuali e della capienza reddituale del datore.
In
caso di parere negativo da parte di almeno uno degli
Uffici, lo Sportello rigetta l’istanza. In
caso di parere favorevole, convoca il datore di lavoro
per la consegna del nulla osta e per la firma del contratto trasmette
per via telematica la documentazione agli uffici consolari Una volta
presentatosi il lavoratore, lo Sportello: - verifica
il visto rilasciato dall’autorità consolare e i
dati anagrafici del lavoratore
- consegna il
certificato di attribuzione del codice fiscale
- provvede
a far sottoscrivere al lavoratore straniero il contratto di soggiorno
- consegna il modulo di richiesta di permesso di soggiorno e ne
inoltra i dati alla Questura competente
In
caso di ricongiungimento familiare puoi
consegnare o inviare allo Sportello unico competente apposito modello
di richiesta di nulla osta, unitamente alla copia del tuo passaporto,
del titolo di soggiorno nonchè documentazione relativa alla
disponibilità di alloggio idoneo e al reddito minimo
necessario. Il
familiare di cui chiedi il ricongiungimento dovrà invece
presentare all’Autorità consolare italiana con
sede nel Paese dove vive, la documentazione comprovante il rapporto di
parentela, la minore età o lo stato di salute.
Lo Sportello Unico rilascia ricevuta della domanda e della
documentazione presentata.
Verificata la sussistenza dei suddetti requisiti, entro 90 giorni dalla
ricezione dell’istanza, lo Sportello Unico ti rilascia il
nullaosta, ovvero il provvedimento di diniego, dandone comunicazione
all’autorità consolare.
Trascorsi 90 giorni dalla richiesta del nulla osta, il familiare che si
vuole ricongiungere dovrà esibire copia della
ricevuta della domanda, con relativa documentazione, presentata dal
proprio congiunto presso lo Sportello Unico, e solo allora
otterrà il visto di ingresso.
Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia il tuo familiare,
munitosi di apposito Kit disponibile presso gli Uffici Postali, si deve
recare presso lo Sportello che ha rilasciato il nullaosta, altrimenti
è considerato irregolarmente presente sul territorio
nazionale
Il permesso di soggiorno per motivi familiari gli consentirà
di svolgere attività lavorativa subordinata o autonoma, di
iscriversi a corsi scolastici, di accedere al servizio sanitario
nazionale. |