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18.03.2008
Integrazione studenti stranieri: al via,
presso la Prefettura di Treviso, i lavori del tavolo tecnico ristretto
Si è tenuta il 4
marzo 2008 presso la Prefettura di Treviso la prima riunione del tavolo
tecnico ristretto incaricato di elaborare progettualità
specifiche mirate all’integrazione degli studenti stranieri
residenti in provincia di Treviso. La convocazione del tavolo tecnico, composto dai rappresentanti
di Provincia, Questura, Ufficio Provinciale Scolastico, U.L.S.S. n. 9,
Inail, Consulta Femminile per l’Immigrazione, Unicef e Anolf,
segue agli impegni assunti in sede di Consiglio Territoriale per
l’Immigrazione, presieduto dal Prefetto di Treviso, dott.
Vittorio Capocelli, ed allargato alla Consulta Femminile.
Nel
corso dell’incontro si è ampiamente dibattuto
sulle problematiche connesse all’inserimento nel contesto
scolastico degli studenti stranieri: dallo “choc
transculturale” derivante dalla partecipazione ad un contesto
relazionale completamente nuovo ai problemi di natura linguistica, dal
disagio sociale al ritardo scolastico, sino alla evasione
dell’obbligo scolastico. In un quadro di ombre e luci sono
emerse non solo criticità, ma anche azioni e iniziative
già avviate o di prossimo avvio, per fare fronte in maniera
efficace alle sfide poste da una società multirazziale.
Sulla base della consistenza numerica degli studenti con cittadinanza
non italiana presenti nei diversi gradi scolastici (nel corrente anno
scolastico, il 13,5% della popolazione scolastica provinciale
è costituito da ragazzi stranieri, con una crescita di 1,2
punti percentuali rispetto al precedente anno), della loro
distribuzione nel territorio provinciale e delle loro differenti etnie,
si è ipotizzato di sviluppare specifiche
progettualità, attraverso il coinvolgimento dei referenti
della “Rete delle istituzioni scolastiche”,
già attiva in provincia di Treviso, con
l’obiettivo di garantire interventi omogenei e condivisi per
l’integrazione degli studenti stranieri.
L’obiettivo di fondo è quello di superare la
logica dell’emergenza e di realizzare la massima sinergia,
attraverso uno scambio continuo e fattivo di proposte, idee e
“buone pratiche”, tra i soggetti a vario titolo
impegnati su questi versanti. L’esame delle prime proposte
progettuali elaborate costituirà oggetto della prossima
riunione del tavolo tecnico.
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