04.03.2008
Prefettura di Treviso, avviati i lavori del
tavolo tecnico ristretto per l'integrazione degli studenti stranieri
Prima
riunione questa mattina nella sede della Prefettura di Treviso del
tavolo tecnico ristretto, promosso dal Prefetto Vittorio
Capocelli nell'ambito del Consiglio Territoriale per
l’Immigrazione, incaricato di elaborare
progettualità specifiche mirate all’integrazione
degli studenti stranieri residenti nella provincia, ed al quale hanno
preso parte rappresentanti di Provincia, Questura, Ufficio Provinciale
Scolastico, U.L.S.S. n. 9, Inail, Consulta Femminile per
l’Immigrazione, Unicef e Anolf.
Durante l'incontro sono state dibattute le problematiche connesse
all’inserimento nel contesto scolastico degli studenti
stranieri: dallo “choc transculturale” derivante
dalla partecipazione ad un contesto relazionale completamente nuovo ai
problemi di natura linguistica, dal disagio sociale al ritardo
scolastico, sino alla evasione dell’obbligo scolastico. In un
quadro di ombre e luci, sono emerse non solo criticità, ma
anche azioni e iniziative già avviate o di prossimo avvio,
per fare fronte in maniera efficace alle sfide poste da una
società multirazziale.
Nell’intento di superare la logica dell’emergenza e
di realizzare la massima sinergia, attraverso uno scambio continuo e
fattivo di proposte, idee e “buone pratiche”, tra i
soggetti a vario titolo impegnati su questi versanti, è
stato ipotizzato di sviluppare specifiche progettualità,
attraverso il coinvolgimento dei referenti della “Rete delle
istituzioni scolastiche”, già attiva in provincia
di Treviso, con l’obiettivo di garantire interventi omogenei
e condivisi per l’integrazione degli studenti
stranieri.
Sono stati inoltre analizzati alcuni dati tra i più salienti
e significativi: la consistenza numerica degli studenti con
cittadinanza non italiana presenti nei diversi gradi scolastici (nel
corrente anno scolastico, il 13,5% della popolazione scolastica
provinciale è costituito da ragazzi stranieri, con una
crescita di 1,2 punti percentuali rispetto al precedente anno!), la
loro distribuzione nel territorio provinciale e le loro differenti
etnie.
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